01/12/2019 - Serena Grigoletto
Piove, piove a dirotto.
Il tempo ideale per andare a fare la piega dal parrucchiere…
Cappuccio in testa, borsone carico e rossetto rosso…mi incammino verso il negozio sotto l’acquazzone.
Ho un appuntamento importante presso Fabio Verini Hair Concept (Villa Cortese – MI) per celebrare la bellezza delle donne attraverso la poesia… e quale luogo migliore per sentirsi bella del parrucchiere?
redispongo il materiale di fronte agli specchi: tovaglietta, marcatore, penna, matita, forbici e colla. Poi al centro del tavolino metto i colori, le sagome, la carta paglia, i pastelli…
Accolgo le partecipanti col sorriso…si inizia in punta di piedi, c’è un po’ di diffidenza di fronte all’incontro di questi due mondi…il parrucchiere e la poesia…ma è il momento di iniziare…pronti via, si va al lavello!!!
Le “mie” donne vengono accompagnate a fare lo shampoo e un trattamento personalizzato che tengono in posa con un turbante riscaldato, sedute di fronte allo specchio. Regalo loro un sacchetto rosso pieno di parole che ho ritagliato dalla canzone “La tua bellezza” di Renga e le porto passo passo a realizzare un cut up…leggo i dubbi sui loro volti, la difficoltà di fare un passo alla volta senza sapere bene dove si stia andando e cosa ci si aspetti da loro…mille ripensamenti…e poi eccole raggianti con la loro poesia in mano!
Arriva poi il momento della piega: il phon caldo, le mani esperte di Fabio e Denise che muovono spazzola e ciuffi ribelli…e mi incanto a osservare i sorrisi che si formano sui volti delle “mie” donne…si guardano, si accarezzano i capelli, si piacciono!
Un respiro e via, pronte a tuffarsi nella tecnica base. Hanno di fronte a loro il testo della canzone “Fatti bella per te” di Paola Turci.
Ad ogni nuovo passo ricordo loro di ascoltarsi, di concentrarsi su come si sentono in quel preciso momento, durante quella specifica esperienza che stanno vivendo, ricordo l’assenza totale di giudizio su quello che sentono, la ricerca di un bello che non è il bello estetico che si aspetta la gente, ma la bellezza unica e limpida del vero. La mano ora è più sicura, la scelta delle parole più puntuale…la poesia fluisce libera. Offro loro la possibilità di decorare la pagina… tagliano sagome, colorano, incollano. Si lasciano coinvolgere e sprofondano nella loro poesia per riemergerne fiere e soddisfatte.
E poi si fermano a rimirare le proprie poesie! Io resto lì, accanto ma non troppo vicino, mi muovo in punta di piedi, disponibile ma defilata, non voglio distrarle o interrompere il fluire delle emozioni e della bellezza.
“Voglio farne un quadro”
“Meglio che andare dallo psicologo! Non ci sono mai stata ma questo è di sicuro meglio!”
“Sono proprio rilassata”
“Non credevo di saper fare questo”
“Mi racconta, dice proprio come sto adesso”
“Non pensavo di riuscire, mi dicevo chissà cosa combino e invece…”
La condivisione è spontanea e lo scambio sincero! Condividono le poesie, si complimentano tra loro…io leggo le loro poesie e mi emoziono.
Regalo loro la lettera di Tina e una poesia di Alda Merini, poi le invito a strappare una pagina di un libro da macero da portare con sè…
È complicato, fanno resistenza…ma poi strappano!!!
Il Metodo Caviardage®, sempre alla ricerca della Bellezza in ogni dove, ha trovato casa in un luogo arcaico di bellezza che a ben pensare segue amorevolmente tutto il processo: parte da una testa un po’ trascurata (come la pagina di un libro da macero) per mettere in luce la bellezza che ci chiama a essere trovata e lo fa a volte tagliando (cancellazione), altremovimentando la naturale posizione dei capelli (cut up), altre cambiando il colore con tinte, riflessi, colpi di sole (cancellazione creativa)… per condividere infine con gli altri il sorriso ri-trovato nella Bellezza!
Le “mie” donne sono belle e raggianti, forti e sicure di quello che possono fare, anche se non si credevano capaci…oggi e nella vita sanno di valere!!!
Serena Grigoletto
Insegnante certificata in Metodo Caviardage
338 4017002 -
sere.grigoletto@gmail.com