CUT UP E FLUSSO DI COSCIENZA - ATTIVITA’ DI SCRITTURA CREATIVA POETICA PER LA FESTA DELLA MAMMA
Diversi anni fa ho utilizzato, in una classe della scuola Primaria, in prossimità della Festa della Mamma una tecnica appresa durante un corso di formazione in Teatroterapia. E’ un’attività che coniuga il cut-up con il flusso di coscienza. E’ una tecnica che ho utilizzato anche nella Scuola Media e con gli adulti ed ogni volta l’attività ha avuto dei risvolti soprendenti.
Ve la propongo oggi perchè è un modo diverso per creare una poesia dedicata alla mamma, una poesia che scaturisca da emozioni profonde e da pensieri non detti. (Per chi volesse saperne di più può far riferimento al Capitolo 12 “Flusso di coscienza e cut-up del mio libro sul Caviardage )
La tecnica del Cut–up con il flusso di coscienza dà la possibilità a tutti di attingere il materiale con il quale lavorare dalla grande ricchezza individuale e fa in modo che ogni persona, oltre a riconoscere il bello che c’è in se, riesca a dare forma artistica alla ‘voce interiore’.
STRUMENTI NECESSARI:
Ogni alunno sarà invitato ad osservare la foto della mamma ed a fare come indicato di seguito ma è bene che sappia sin dall’inizio che può essere libero di scrivere quello che desidera perchè nessuno leggerà il contenuto del suo scritto.
Accertatevi che le indicazioni siano ben chiare, in particolar modo lo scrivere a righi alternati, con una scrittura chiara, senza andare a capo e lasciandosi andare dal flusso di coscienza, in modo che voi non dobbiate avvicinarvi a controllare e che i ragazzi si sentano liberi di scrivere qualunque cosa passi per la loro mente
(il testo che segue può essere letto dall’insegnante).
Abbiamo a disposizione un solo foglio e dobbiamo usarlo tutto, dal primo rigo sino all’ultimo MA scrivendo a righi alterni, con una calligrafia chiara e non troppo minuta e utilizzando un’unica facciata.
Scriviamo sul foglio al centro del primo rigo le parole MAMMA TI GUARDO E PENSO CHE, poi lasciamoci andare e scriviamo tutto quello che ci passa per la mente, seguendo e riportando il flusso della nostra coscienza sulla pagina, senza badare alla punteggiatura ed alla logica dei nostri pensieri e ricordandoci di lasciare SEMPRE un rigo vuoto.
Non è necessario rileggere il testo e non è importante che il testo sia corretto grammaticalmente, l’importante è invece abbandonarsi al flusso di pensieri e scrittura.
Ci fermeremo con la scrittura solo quando saremo arrivati a fine pagina.
Ogni volta che ci blocchiamo ripartiamo immediatamente dalla frase iniziale “MAMMA TI GUARDO E PENSO CHE…” e riprendiamo la scrittura fluida che segue il pensiero. Non bisogna mai fermarsi a pensare cosa sia meglio scrivere perché qualunque cosa passa attraverso la nostra mente in questo momento va bene, è preziosa ed è degna di essere riportata sulla carta, anche se abbiamo in mente la lista della spesa o delle parole troppo forti, scriviamo! Nessuno leggerà e giudicherà il testo.
Quando terminiamo posiamo la penna, chiudiamo gli occhi (per attendere gli altri, se si lavora in gruppo) per rilassarci e facciamo un profondo respiro.
Prendiamo le forbici e tagliamo la pagina proprio al centro di ogni rigo vuoto fino ad ottenere tante striscioline di carta.
Prendiamo ogni striscia e la strappiamo con le mani o con le forbici, per due o tre volte, facendo attenzione a non troncare le parole e senza fare una scelta sul testo.
Mescoliamo tutti questi pezzettini di carta: questo sarà tutto il materiale che ci servirà per creare la poesia.
Cominciamo a comporre una poesia breve scegliendo tra tutte le parole quelle che ci servono senza però usare le parole di avvio.
In questo momento, a differenza di quello precedente, lavoriamo con maggiore consapevolezza in quanto dobbiamo dare un senso compiuto alla nostra poesia.
Mettiamo i pezzi che scegliamo su un foglio bianco o colorato, muoviamo le parti sul foglio per provare diverse soluzioni creative e solo quando abbiamo composto la poesia e l’abbiamo letta per diverse volte, attacchiamo le parti con la colla.
Possiamo scegliere un titolo tra le parole che abbiamo scartato, oppure scriverlo a mano in alto, al centro del foglio.
Se si lavora in gruppo a fine lavoro ci sarà il momento della condivisione.
La poesia realizzata può essere donata alla mamma nel giorno della sua festa.