Il Metodo Caviardage in Arteterapia Poetica

06/09/2015 - Rosa Santoro
imageHo scoperto il Caviardage per caso, pressoché nel mese di febbraio 2014. Ero in contatto con la creatrice del Metodo, per il mio interesse verso un’altra tecnica artistica, e guardando sul suo blog, m’imbatto nel “Caviardage”!

Attirata dalla curiosità incominciai a leggere la presentazione del metodo e successivamente chiesi più informazioni direttamente a Tina (Concetta Festa), e sotto le sue indicazioni cominciai a sperimentarlo personalmente. Grazie agli studi di arte terapia, riscontrai certe peculiarità della tecnica, e decisi di confrontai con il mio tutor di tirocinio, il Dott. De Salvo, per avere la sua opinione. Lui, guardando i miei lavori, confermò ciò che avevo notato, cioè che il Caviardage non si ferma solo a tirar fuori dalle pagine di libri vecchi la poesia nascosta, ma che poteva essere una metodica utilizzabile in arte terapia in quanto nella poesia nascosta che se ne ricava , escono fuori anche i pensieri inconsci della persona che fa il Caviardage.

A questo punto decisi di sperimentarlo nei miei laboratori con i pazienti neurologici. Chiesi il permesso di utilizzare il metodo alla sua creatrice e lo introdussi inizialmente in qualche incontro del mio laboratorio “Io nel paese delle meraviglie”, basato sui libri di Lewis Carrol “Alice nel paese delle meraviglie” e “Attraverso lo specchio e cosa Alice vi trovò dietro”. Successivamente, vedendo i buoni risultati del Metodo, feci un laboratorio interamente dedicato al Metodo Caviardage.

Nel mese di agosto 2014 Tina ha tenuto, a Matera, il “1° corso intensivo di formazione nel Metodo Caviardage” a cui ho partecipato sia come relatrice presentando il lavoro fatto con i pazienti e sia come discente, acquisendo, in maniera più approfondita, le nozioni tecniche del metodo e la certificazione di “ Formatrice nel Metodo Caviardage” . A dicembre ho partecipato alla seconda edizione del corso intensivo sul Metodo Caviardage tenutasi a dicembre 2014 e quest’anno ho preso parte alla terza edizione (agosto 2015).

Il Metodo Caviardage creato da Tina, ha ottime potenzialità per essere usato come modalità terapeutica in arte terapia poetica, ciò che lo caratterizza, ovvero il cercare/cerchiare le parole che colpiscono di primo impatto, fanno sì che sia l’inconscio a lavorare e che riemergano vissuti e ricordi emozionanti.

Tutto ciò che viene creato non deve avere un significato per noi ma lo deve avere per il paziente: è la sua poesia e crea di conseguenza le sue immagini mentali, il suo collegamento con il mistero profondo dentro di sé attraverso parole che in quel momento possono sembrare assurde o senza senso ma – riflettendoci approfonditamente – hanno un significato.

Ecco cosa dice Donatella Bisutti a proposito(2003) “La poesia ci dice: ‘ E’ importante ciò che importa a noi’. Ci insegna a non dipendere dagli altri: in particolare da coloro che vogliono spiegarci che cosa dobbiamo fare”.

Con questa metodologia s’impara ad usare le emozioni trasferendole in un testo scritto, poiché il linguaggio poetico è, fra tutti i linguaggi, quello in cui si concentra nelle parole il più alto potenziale di significato.

La poesia di ognuno è unica, un miracolo personale poiché la poesia non è mai solo quello che vuole dire ma è ben altro e ci insegna a vedere il mondo con occhi diversi. Partire non da una pagina bianca ma da una già stampata evita l’alienamento di avere qualcosa da scrivere su un foglio bianco è questo forse la parte più importante del Metodo Caviardage perchè partire dalla pagina già stampata è un aiuto enorme per il paziente. L’aiuto che si può dare attraverso questa tecnica è potentissimo, e i risultati sono davvero forti e intensi, le immagini oltre le parole rinforzano i lavori e creano una simbiosi perfetta creando un lavoro completo.

Giuseppe Bartolotta afferma nel testo del 2003 Manuale di arte terapia poetica “Le vere rivoluzioni, quelle che veramente fanno evolvere l’umanità, sono soltanto trasformazioni, dolorosissime, di ciò che i secoli hanno reso obsoleto. Cambieranno le tecniche, i valori, la visione del mondo, ma l’essenza dell’arte, quella che esprime l’uomo interiore sarà sempre la stessa: il poeta più moderno e rivoluzionari, esprimerà le stesse cose che Omero, Dante, Leopardi ci hanno lasciato nella loro poesia. Per dirla con Ungaretti: ‘ il futuro ha un cuore antico ’ ”.

Le poesie prodotte con il Metodo Caviardage vengono dall’inconscio e non sono il risultato di un lavoro volontario, sono ciò che sentiamo dentro, il nostro mondo interiore

Rosa Santoro
Arteterapeuta, insegnante certificata in metodologia caviardage.
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